Edmund Mach

(1846-1901)
 
 

Originario di Bergamo, si formò tra Praga e Vienna e operò in Austria come studioso e chimico con un focus sui terreni agricoli e forestali. Venne inviato a San Michele all’Adige dalla Dieta di Innsbruck con il compito di fondare una scuola di agricoltura, con sezioni sperimentali, ed esserne direttore. Nacque così l’Istituto Agrario di San Michele.

Proveniva infatti dalla Stazione sperimentale di Klosterneuburg-Vienna, dove aveva svolto studi e ricerche in ambito enologico e di chimica agraria. Così nel 1874, a seguito dell’acquisizione del monastero e dei terreni di San Michele da parte della Dieta di Innsbruck, fu scelto lui come primo direttore della scuola. Il compito era quello di rivitalizzare ed organizzare la potenzialità agricola del territorio trentino. Mach era uno studioso ed un organizzatore dinamico e comprese subito la necessità di coordinare gli approcci e i lavori dell’ambito scolastico con quelli della produzione agricola: i due ambiti dovevano andare di pari passo ed essere l’uno fonte preziosa per l’altro.

Questo approccio rese l’istituto assieme alla sezione sperimentale un modello virtuoso presto conosciuto fuori dai confini regionali ed imperiali, che rimarrà linea guida per il futuro. Edmund Mach, indissolubilmente legato alle vicende agricole del territorio, si fece quindi promotore del nascente modello cooperativo: fu infatti uno dei nove componenti per la costituzione della Federazione dei consorzi cooperativi in Trentino, la futura Federazione Trentina della Cooperazione.