Luigi Luzzatti

(Venezia 1841 - Roma 1927)
 
 

Veneziano di origine, studiò alla Facoltà politico-legale dell’Università di Padova.
Fu politico della destra storica, padre del credito popolare cooperativo in Italia, su ispirazione delle esperienze tedesche.

Appena laureato, ad appena 23 anni, pubblicò il suo primo lavoro scientifico, La diffusione del credito e le banche popolari (Padova 1863), nel quale, rifacendosi a H. Schulze Delitzsch, propugnava la funzione sociale del credito, facendo confluire in un originale mixtum compositum esigenza di risparmio volontario e offerta di capitali a basso costo, accumulazione finanziaria e attenuazione del rischio, lotta all'usura e prospettive di sviluppo.

Rispetto al modello schulziano, Luzzatti introdusse il principio della responsabilità limitata al posto di quella illimitata, insistendo pure sul voto capitario, sui bassi tassi d'interesse, sul potenziamento delle riserve, sul frazionamento degli impieghi per settore e per destinatari. Economista di spessore, favorì l’istituzione di varie banche popolari (Lodi nel 1864 e Milano nel 1865) e si pose quindi come tassello importante per lo sviluppo bancario del Paese.

A livello politico era un conservatore di ispirazione liberale: rivestì vari incarichi importanti in politica nazionale; tra cui deputato, ministro dell’agricoltura e senatore, attento al mondo del lavoro ed alla sua organizzazione. Già nel 1869 fu segretario generale del Ministero di agricoltura, industria e commercio, occupandosi di molteplici ambiti tra cui il credito agrario e la vigilanza sugli istituti di credito. Collaborò con il Presidente del Consiglio Marco Minghetti alla preparazione e conseguente approvazione nel 1874 della prima legge bancaria italiana.

Nel 1871 venne eletto deputato e sarà poi dieci anni dopo ministro del tesoro, riconfermato coi governi Giolitti (1903-1905) e Sonnino nel 1906. Nel 1901, inoltre, assunse la presidenza del Consiglio per circa un anno, indirizzando la legge elettorale verso il suffragio universale. Nell'agosto 1922 inaugurò l'Università della cooperazione, da lui concepita e voluta. Nel 1925 fu nominato presidente onorario della Confederazione generale della cooperazione italiana.

Citazioni:
“Quando un’idea è così feconda da aver mosso il pensiero e l’azione di milioni di persone conviene rivisitarla spesso, perché altre persone si meraviglino della sua semplicità, si nutrano della sua saggezza e si innamorino della sua forza, per trarne entusiasmo verso nuove realizzazioni”.

“In una cooperativa nulla si debba nascondere, nulla attenuare. Essa deve assomigliare ad un palazzo solido e trasparente; ognuno deve vedervi dentro senza difficoltà, essa deve riflettere in ogni punto la fedeltà, la schiettezza e l’onore”

“La cooperazione, finanziaria nei mezzi, sociale e redentrice nei fini, è un metodo economico nuovo e più perfetto, il quale, arruolando in mutue colleganze le schiere dei miseri previdenti, intende a estinguere, per quanto è possibile, la miseria; a estinguere le usure, mordenti il nostro popolo che soffre e lavora, nelle città e nelle campagne e conosce soltanto le forme antiquate della beneficenza. Questa vergogna deve cessare nelle nostre rinascenti democrazie; dobbiamo estinguere l’usura con il credito popolare, conferendo un valore materiale alle promesse di un misero illibato, fatte in nome della sua anima immortale (ecco il principio dei prestiti sull’onore). Bisogna vincere l’usura delle vettovaglie con le società cooperative di consumo ispirate ai nobili esempi dei Probi Pionieri di Rochdale


Tra le sue principali pubblicazioni:
La diffusione del credito e le banche popolari, Padova, 1865 (Ist. Veneto di Scienze, Lettere e Arti, 1997)
Lezioni di diritto costituzionale. Università di Roma 1908-1909, Introduzione di Michele Ainis, Rubbettino, Catanzaro, 2016
• Luigi Luzzatti, Giuseppe Toniolo, a cura di Paolo Pecorari, Carteggio Giuseppe Toniolo-Luigi Luzzatti (1869-1918), Biblioteca Apostolica Vaticana, 2017.
La passione giuridica per la libertà. Scritti per credito e cooperazione (1899-1895), prefazione di Corrado Sforza Fogliani, 2018.


Per approfondire:

• Francesco Parrillo (a cura di), Attualità di Luigi Luzzatti, Giuffrè, Milano, 1964
• P. L. Ballini, P. Pecorari, Luigi Luzzatti e il suo tempo, Venezia, 1994
• Paolo Pecorari, Economia e riformismo: studi su Giuseppe Toniolo e Luigi Luzzatti, Jaka Book, Milano, 1986.
• Paolo Pecorari, Luigi Luzzatti e le origini dello statalismo economico nell'Italia della destra storica, Signum, Padova, 1983.
• Romualdo Bonfadini, Luigi Luzzatti, 1900.
• Francesco Piazza, Luigi Luzzatti. Riformatore sociale e statista, Canova, Conegliano, 1987.
• Treccani, LUZZATTI, Luigi in "Dizionario Biografico"

A Roma, in via Nazionale 230, ha sede l’Istituto Italiano di Studi Cooperativi Luigi Luzzatti, che conserva una ricca Biblioteca di materiali e scritti cooperativi.

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Sciolti
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Volumi ed opuscoli
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