Augusto Degasperi

(Trento 1893 - Milano 1966)
 
 

Fratello di Alcide, studiò a Vienna e si laureò in giurisprudenza a Padova.
Durante la Grande Guerra fu inviato in Galizia, con il Terzo Reggimento dei Kaiserjäger.
Nel 2015 è stato pubblicato il diario relativo al periodo in guerra: "Kaiserjaeger nei Carpazi. Diario di guerra 1914-1915 del cadetto Augusto De Gasperi", grazie al lavoro di cura e trascrizione degli originali svolto dai figli.

Tornato a Trento assunse diversi ruoli in ambito cooperativo (nel primo dopoguerra, fu vicepresidente e poi presidente del SAIT, partecipò alla Commissione governativa della Venezia Tridentina per la revisione delle Cooperative di consumo e rappresentò il consorzio trentino al congresso della Federazione nazionale delle cooperative di consumo).

Intervenendo al congresso della Federazione nazionale delle cooperative dell’aprile 1923 egli precisa: “La più bella attestazione della potenza e della saldezza della nostra organizzazione (...) indice della solidarietà effettiva che regnava e regna nel campo cooperativistico nostro. Solidarietà che ci ha permesso non solo di risollevarci dalle disastrose condizioni in cui ci aveva portati la guerra, ma ci ha permesso altresì di progredire e migliorare repentinamente e sensibilmente.

Tra il 1923 e il 1926 fu direttore del SAIT; carica da cui venne poi allontanato per le sue idee antifasciste, e il SAIT commissariato. Trasferitosi a Milano nel 1943, iniziò l’attività clandestina facendo parte del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia. Nel 1945 fu eletto Presidente di Eica, un consorzio di cooperative bianche con sede a Milano.

Degasperi riassunse la presidenza del SAIT dopo la guerra, ricoprendo al contempo anche ruoli di livello nazionale: cercò sempre di favorire e migliorare il collegamento tra gli enti centrali e nazionali e quelli di secondo grado.

Per approfondire:

Fabio Giacomoni, Renzo Tommasi, Le radici della cooperazione di consumo trentina, Publistampa, Trento, 1999.