Antonio Vergnanini

(Reggio Emilia 1861 - Roma 1934)
 
 

Socialista e cooperatore reggiano, condivise ed ampliò l’idea di “cooperazione integrale” di Camillo Prampolini, cioè della cooperazione come forma economica autonoma, da sostituirsi al sistema economico liberale.

Dal 1912 al 26 fu segretario generale della Lega nazionale delle cooperative, portando innovazioni e sviluppo. Nei primi anni dell’era fascista tentò una via di mediazione con Mussolini ma, nel 1929, venne inserito nell’elenco dei sovversivi (fu il periodo dello smantellamento della cooperazione per mano dei fascisti.)

Nel 1907 scriveva: “Il lavoro organizzato sulla base della cooperazione muove guerra contro la speculazione privata, non solo per ottenere miglioramenti nelle sue condizioni di dipendenza, ma per incominciare, con un’azione pratica e concreta, a contendere il monopolio economico della società”. “Il marxismo rinvia l’opera di trasformazione e di ricostruzione a dopo la conquista della gestione sociale; la cooperazione la effettua giorno dopo giorno”

Contributi come autore:
Cooperazione e socialismo -questo breve saggio si trova nel volume di Walter Briganti, Il Movimento cooperativo in Italia 1854-1925, pp.216-221
Cooperazione e resistenza -questo breve saggio si trova nel volume di Walter Briganti, Il Movimento cooperativo in Italia 1854-1925, pp.230-233

Testo di riferimento dell’Autore:
Oggi e domani nel pensiero di un cooperatore, Como, 1922.

Per approfondire:

F. Bojardi, Vergnanini Antonio, in A. Varni (a cura di), Emilia-Romagna terra di cooperazione, Eta/Analisi, Bologna, 1990.