Vittorio de Riccabona

(1844-1923)
 
 

Politico liberale, attivo nel mondo economico e sociale trentino; fu il fondatore del giornale “L’Alto Adige” e figura tra le più significative in ambito politico e culturale nel Trentino tra ‘800 e ‘900. Di famiglia nobile, studiò giurisprudenza a Padova e a Innsbruck. Tornato a Trento si dedicò all’attività politica come liberale di idee irredentiste, eletto la prima volta in consiglio comunale nel 1883 e poi per i successivi vent’anni.

Fu attivo protagonista dell’economia trentina: dal 1884 direttore della Cassa di Risparmio di Trento, fino al 1912, e membro del Comitato centrale per le tramvie elettriche trentine. Nel 1886 fondò il giornale “L’Alto Adige” e nello stesso anno contribuì alla costituzione della Banca Cooperativa di Trento. Nel 1900 sedette al Parlamento di Vienna con il partito liberale nazionale, ma si dimise come atto di protesta verso il governo austriaco. Fuggì in Italia con la prima guerra mondiale, per fare ritorno a Trento solo a conflitto terminato.

Ricordiamo il suo testo a descrizione della difficile situazione economico-sociale del Trentino, inviata a Innsbruck nel 1882:
Memoriale sulle strettezze e sui bisogni della parte italiana della provincia e sui mezzi onde recarvi sollievo: all'Eccelsa I. R. Luogotenenza del Tirolo, Innsbruck” scaricabile qui.

Le opere:
Delle condizioni economiche del Trentino. Notizie ed appunti, Tip. Marchetto, Borgo Valsugana, 1880.

Del credito pubblico come mezzo al risorgimento economico del Trentino. Osservazioni e proposte, Küpper-Fronza (tip.), Trento, 1881.


Per approfondire:

• Danilo Curti, Giuseppe Gorfer, Rodolfo Taiani, Giuliano Tecilla, Protagonisti. I Personaggi Che Hanno Fatto Il Trentino Dal Rinascimento Al Duemila, L’Adige, Trento, 1997.

• Maria Garbari, Vittorio de Riccabona, 1844-1927: problemi e aspetti del liberalismo trentino, Società di studi trentini di scienze storiche, Trento, 1972.