Massimiliano de Mersi

(1845-1935)
 
 

Di origini nobili, nacque a Trento nel 1845. Frequentò l’università a Padova dove si laureò in matematica. Diresse le sue attenzioni ai problemi agrari, anche nell’interesse della famiglia che deteneva ampi possedimenti terrieri. Nel 1886, in seguito alla sua costituzione da parte della Dieta di Innsbruck, venne nominato direttamente dall’imperatore presidente del Consiglio Provinciale dell’Agricoltura. L’ente aveva il compito di fornire assistenza economica agli agricoltori e di promuovere l'organizzazione cooperativa del settore.

In collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele, promosse la creazione delle cattedre ambulanti che insegnavano l’abc della tecnica agraria ai contadini delle valli trentine. Organizzò la prima “Esposizione di bovini” e il primo “Congresso enologico” del Trentino. Il suo ruolo presidenziale all'interno del Consiglio provinciale dell'Agricoltura di Trento fu funzionale alla collaborazione sempre più proficua tra movimento cooperativo e Consiglio stesso, fonte di appoggio logistico, economico ed amministrativo.

Di orientamento liberale, filo-tedesco e cattolico, collaborò quindi attivamente con don Lorenzo Guetti per l’introduzione della cooperazione in Trentino. Indicò espressamente don Guetti, infatti, come primo presidente della Federazione dei Consorzi Cooperativi istituita nel 1895, di cui lui stesso fu vicepresidente, rinunciando lui stesso a tale carica. Nettamente contrario alla corrente dei confessionali che, dopo l’emanazione della Rerum Novarum di Leone XIII, andava acquistando spazio, rimase escluso dal movimento cooperativo dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1898.

Massimiliano De Mersi fu definito dal professor Urbino Colombini "l'anima del nostro risveglio agricolo", per il suo impegno a tutto tondo nell’organizzazione dell’ambito agricolo e cooperativo. Morì a Villazzano il 18 dicembre 1935.


Per approfondire:

Fabio Giacomoni, Renzo Tommasi, 100 anni di SAIT. Una storia del Trentino. Le radici della cooperazione di consumo trentina: 100 personaggi per 100 anni SAIT, 1999, pp 223-225