Luigi Carbonari

(1880- 1971)
 
 

Nacque il 3 ottobre 1880 nella frazione Carbonare sull’Altopiano di Folgaria, ma risiedette stabilmente a Strigno. Compì gli studi universitari a Vienna, Pavia, Padova ed Heidelberg, dove si laureò in scienze politiche nel 1908. Nel 1902, a soli 22 anni, studente universitario, fondò la Cassa Rurale e la Famiglia Cooperativa di Carbonare e si distinse per essere un instancabile promotore di molteplici cooperative agricole e di lavoro sul territorio trentino, fu un esponente di spicco dell’autonomia nello scenario locale e nazionale. Nel 1912 aveva già contribuito a fondare 40 cooperative agricole e fra il 1919 e il 1921 mise in piedi ben 117 cooperative di lavoro.

All’avvento della corrente dei confessionali, Carbonari si staccò dalla Federazione per dare vita alla Federazione delle Leghe dei contadini. Nel 1906 venne incarcerato insieme ad Alcide De Gasperi per aver partecipato alla manifestazione per l'Università Italiana di Trieste. Nel 1907, studente a Vienna ove si laureerà in Giurisprudenza, fu il terzo imputato tra i 42 studenti arrestati per manifestazioni per l'annessione del Trentino all'Italia. Nel 1911 è eletto per i Popolari alla Dieta di Innsbruck. Nel 1912 fu a Trento a fianco di Alcide Degasperi nello storico congresso dei cattolici durante il quale fu fondato il Partito Popolare. La stima dello statista trentino nei confronti di Carbonari è massima e confermata da una frase di Alcide: “Trentini, quando vedete un uomo come questo, levatevi il cappello".

Nella prima guerra mondiale prestò servizio come ufficiale dell'esercito austriaco, ma ben presto disertò, riparando a Firenze, dove attese la fine del conflitto. Fino al 1926 fu presidente della Federazione delle leghe dei contadini, nata su suo impulso. A livello politico si schierò, a inizio secolo, per l’annessione del Trentino all’Italia; amico e politicamente affine a De Gasperi, fu eletto deputato fino al 1926. Perseguitato dal regime, non scese a compromessi durante il fascismo, scegliendo una vita ritirata e umile e aderendo poi alla Resistenza, per poi tornare attivo nei settori della cooperazione e della politica col secondo dopoguerra.

Nel 1946 fu eletto all’Assemblea Costituente Venne nominato Commissario dell’Ufficio del Lavoro e presidente della Federazione dei Consorzi cooperativi dal 1945 al 1958. Nel 1946 fondò il periodo Il Contadino. Venne inoltre eletto deputato, con posizioni autonomiste a fianco di De Gasperi e Mott, e sedette in Parlamento fino al 1953.

Nel 1964 venne eletto nel Consiglio regionale del Trentino Alto Adige appoggiato da una lista "Alleanza contadini ed artigiani" Per la cooperazione trentina fu un periodo di rinascita dopo gli anni difficili del fascismo, così come accadde in tutto il Paese dove molti cooperatori si adoperarono per un ritorno ai valori economici, sociali e comunitari del movimento cooperativo, ci fu appoggio legislativo e la rifondazione degli enti nazionali. Per quanto riguarda il Trentino fu il periodo della messa in pratica dell’autonomia, con contributi e vantaggi al mondo della cooperazione, e della nascita delle cooperative di secondo grado in tutti i settori.


Per approfondire:

Giorgio Grigolli, Luigi Carbonari. Il tribuno dell'altipiano, Stella, Rovereto, 2002